Namaste
Sono Alan, un yogi italiano nato in Svizzera che ha trovato la sua casa spirituale in India. Da oltre dieci anni, mi dedico quotidianamente all’Ashtanga Vinyasa Yoga e al Buddhismo Tibetano, trascorrendo la maggior parte di questo tempo in India.
La mia pratica è uno strumento di esplorazione e crescita, che unisce un background eclettico a un profondo rispetto per la tradizione.
Mi impegno a integrare gli insegnamenti dello Yoga e del Buddhismo nella vita quotidiana, portando gli effetti della pratica dal tappetino alle prove e alle situazioni che incontro tutti i giorni.
La Mia Filosofia di Insegnamento
Condivido la mia pratica di Ashtanga Vinyasa Yoga nel profondo rispetto delle sue origini.
Le mie lezioni mirano a far vivere ai praticanti l’esperienza tradizionale dello stile Mysore, dove il ritmo del corpo, che fluisce tra le asana, è guidato dal respiro individuale. In questo modo, la pratica diventa una meditazione sull’impermanenza e un cammino per coltivare una mente equanime.
Credo che la pratica debba essere un’espressione personale, nata da un gesto di amore ed accettazione verso se stessi, non una forma di competizione.
Il Mio Percorso
Un Primo Incontro con lo Yoga
Era un libro arancione su Yoga, Meditazione e Preghiera degli anni ’70 o ’80, un periodo in cui le filosofie hindu e buddhista stavano appena iniziando a diffondersi in Italia. Questo libro, arrivato casualmente nella libreria di casa durante la mia infanzia come dono di amici di famiglia, suscitò la mia curiosità e, col senno di poi, rappresentò la mia prima connessione con l’India e con lo Yoga.
In quegli anni ero un bambino senza insegnanti o una guida formale, la vita mi avrebbe portato a sperimentare su percorsi alternativi per qualche tempo.
Un Piede in Due Scarpe
Dicotomia Spirituale e Professionale
Il mio cammino spirituale è stato eclettico e arricchente. Parallelamente, ho conseguito una laurea magistrale in Ingegneria Meccanica, mi sono iscritto all’albo e ho intrapreso una carriera aziendale di successo, seguendo un percorso convenzionale nella società in cui sono nato. Tuttavia, sapevo dentro di me che quella non era l’unica via.
Mentre percorrevo questa strada tradizionale nel mondo occidentale, avvertivo un richiamo profondo: un karma da dispiegare, un seme da proteggere e nutrire. Il mio cuore e la mia mente sono sempre stati più in sintonia con le filosofie orientali, trovando con esse una maggiore affinità. Così, dopo aver acquisito una solida comprensione e pratica della razionalità che mi era familiare, ho sentito il bisogno di integrare queste due dimensioni, cercando un equilibrio tra il mondo razionale e quello spirituale.
Il Ritorno alla Pratica
L’unione di Razionalità e Spiritualità
Un passo alla volta, sono tornato allo Yoga con rinnovata dedizione. Dal 2005, ho intrapreso viaggi annuali in India. Dal 2011, mi sono dedicato completamente all’Ashtanga Yoga e al Buddhismo, viaggiando come ricercatore spirituale e affinando la mia pratica in tutto il mondo (Stati Uniti, Canada, Sri Lanka, India, Laos, Cambogia, Vietnam, Nepal, Italia, Isole Canarie, Madagascar…). Ogni destinazione ha contribuito ad arricchire e approfondire la mia comprensione dell’Ashtanga Vinyasa Yoga.
Alcune Esperienze Formative
È difficile elencare con precisione tutte le esperienze significative, poiché ogni giorno offre nuove opportunità di crescita. Mi limito a citare quelle che sento oggi di maggior rilievo.