GLI YOGASutra di patanjali

Samadhi Pada • sutra 10

अभावप्रत्ययालम्बना वृत्तिर्निद्रा॥१.१०॥
abhāva-pratyaya-ālambanā vṛttir-nidrā ॥1.10॥
La fluttuazione del sonno profondo si basa sull’assenza di contenuto della mente (cognizione).
Commento
Il sonno (nidrā), secondo Patañjali, è una fluttuazione mentale (vṛtti) basata sull’assenza di attività cosciente (abhāva-pratyaya-ālambanā). Non è un semplice “vuoto”, ma uno stato in cui la mente è sospesa in una condizione di non-percezione. Quando dormiamo, la mente non è semplicemente “spenta”, ma entra in uno stato specifico, caratterizzato dall’assenza di percezioni sensoriali e dal temporaneo spegnimento dei processi consci.

In una prospettiva yogica, il sonno non è solo un momento di pausa per la mente e il corpo, ma un processo che influenza profondamente il nostro equilibrio mentale e fisico. Un riposo regolare e profondo può sostenere la pratica yoga, migliorando la chiarezza mentale e la stabilità emotiva, mentre un sonno disturbato può creare disarmonia.

Questo sutra ci invita a osservare il sonno con maggiore consapevolezza, non solo come parte della nostra quotidianità, ma anche come un’opportunità per avanzare nel nostro percorso yogico. La pratica dello yoga nidra dimostra come il sonno possa diventare uno strumento per raggiungere stati meditativi profondi: in questo rilassamento consapevole, la mente rimane vigile mentre il corpo riposa, trasformando il sonno in un momento di introspezione e rigenerazione.

Riflettere sul sonno come vṛtti ci incoraggia a osservare i nostri stati mentali in ogni fase della giornata. La vita stessa è pratica: non si tratta solo di aspettare il momento di mettere i piedi sul tappetino, ma di coltivare consapevolezza in ogni istante, anche durante il sonno.

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Oggi, porta consapevolezza nel momento del sonno. Prima di coricarti, dedica qualche minuto all’osservazione del tuo corpo e della tua mente. Senti il peso della giornata e lascia andare ogni tensione. Respira profondamente, permettendo a ogni espirazione di sciogliere le tensioni fisiche e mentali.

Quando ti prepari ad addormentarti, sii consapevole di come ti senti: sei tranquillo, agitato, rilassato? Riconosci queste sensazioni senza giudicarle, accogliendole come parte del tuo stato presente. Invece di “aspettare” che il sonno arrivi, prova a lasciare che sia un naturale processo di distacco, come una continuazione della tua pratica, il passaggio dalla veglia al sonno. Cosa accade alla tua mente? Riesci a percepire i momenti in cui i pensieri iniziano a dissolversi?

Il sonno può essere una parte essenziale della tua pratica. Abbraccia questa transizione con piena consapevolezza, permettendo al sonno di diventare uno strumento di riposo e di rinnovamento per corpo e mente.

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