GLI YOGASutra di patanjali

Samadhi Pada • sutra 26

पूर्वेषामपि गुरुः कालेनानवच्छेदात् ॥१.२६॥
pūrveṣām-api guruḥ kālena-anavacchedāt ॥1.26॥
Īśvara è il guru anche (api) degli antichi (pūrveṣām), poiché non è limitata (anavacchedāt) dal tempo (kālena).
Commento
Dopo aver descritto Īśvara come una coscienza libera dalle afflizioni (sutra 1.24) e origine di ogni conoscenza (sutra 1.25), Patañjali aggiunge ora un ulteriore attributo alla visione profonda della sua natura: non è soggetta ai vincoli del tempo (kālena-anavacchedāt). Īśvara non è solo un punto di riferimento per chi percorre oggi il cammino spirituale, ma anche per tutti coloro che ci hanno preceduto (pūrveṣām api guruḥ). La sua presenza attraversa il tempo, unendo passato e presente.

La parola guru in questo sutra non si limita a indicare una guida umana. Īśvara è il guru per eccellenza, il Maestro universale, la fonte da cui ogni insegnamento ha origine e alla quale ritorna. La sua saggezza rimane immutata e accessibile in ogni momento a chi desidera riceverla. Questa continuità senza tempo è ciò che rende l’insegnamento dell’Ashtanga Yoga, e più in generale della spiritualità, eternamente valido.

La nozione che Īśvara sia al di là dei limiti temporali invita anche a riflettere sul fatto che, in definitiva, non esiste separazione tra i maestri del passato e quelli del presente. Le parole dei saggi che ci hanno preceduto sono sempre vive, come se fossero dette oggi, e la nostra pratica è un collegamento diretto con quella saggezza. Non si tratta soltanto di ripetere forme esteriori o esercizi fisici: è un passaggio di testimone tra il maestro interiore, presente in ognuno di noi, e il maestro universale, che dimora oltre il tempo.

In questa luce, ogni momento di apprendimento diventa una manifestazione del divino, che fluisce attraverso tutte le epoche e le generazioni. Īśvara, quindi, non è solo un concetto religioso, ma una realtà esperienziale che ogni praticante può riconoscere nella propria vita, come interiore presenza silenziosa e sostegno costante.

La verità non è mai cambiata. Se siamo abbastanza tranquilli e disposti, possiamo sentire la verità che è dentro di noi.

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Povero Fletch. Non dar retta ai tuoi occhi, e non credere a quello che vedi. Gli occhi vedono solo ciò che è limitato. Guarda col tuo intelletto, e scopri quello che conosci già, allora imparerai come si vola. Il tremulo barlume si spense del tutto. Il gabbiano Jonathan era svanito nell’aria, nell’impalpabile aria.
– Richard Bach, Il gabbiano Jonathan Livingston

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