GLI YOGASutra di patanjali

Samadhi Pada • sutra 4

वृत्ति सारूप्यमितरत्र ॥१.४॥
vṛtti sārūpyam-itaratra ॥1.4॥
Altrimenti, identificazione con le fluttuazioni mentali.
Commento
In questo sutra, Patanjali descrive la condizione della mente quando non è stabile. L’identificazione con i pensieri, emozioni e sensazioni è tanto forte da farci credere che siamo quei pensieri, quelle emozioni o sensazioni, oscurando la nostra vera natura.

Il termine “itaratra” (altrimenti) suggerisce che questa condizione di identificazione si verifica quando la mente non è osservata consapevolmente, quando le fluttuazioni mentali non sono sotto controllo—vedi sutra 1.3. La mente non stabile diventa uno specchio distorto, che riflette e amplifica le fluttuazioni che la attraversano, ma non la realtà stabile e profonda del nostro essere.

La vera libertà arriva solo quando impariamo a riconoscere le fluttuazioni senza identificarci con esse, sviluppando un distacco sano che ci permette di restare centrati, indipendentemente da ciò che la mente produce e da ciò che accade intorno a noi.

L’insegnamento centrale di questo sutra è che la pratica dello yoga è un cammino di consapevolezza e distacco. Non significa ignorare i pensieri, ma imparare a vederli come ciò che sono: eventi transitori e non la nostra vera identità. Questo distacco ci libera da sofferenze inutili e ci riporta al nostro stato naturale di pace e serenità.

favicon Ashtanga Marga Alan Yoga Attimi Consapevoli Quotidiani
Oggi, ogni volta che ti identifichi con un pensiero o un’emozione, fermati e osserva se c’è una distanza tra te e ciò che stai sperimentando. Quando la mente diventa agitata e ti sembra di essere quel pensiero o quella sensazione, ricordati che questo non è il tuo vero sé, ma solo una fluttuazione mentale. Prova a separarti da ciò che senti e pensi, come se fossi un osservatore distaccato. Ogni volta che ti accorgi di esserti identificato con la mente, vedi questo momento come un’opportunità per praticare il distacco e ritrovare la tua calma interiore.

Se ti aiuta, prendi un respiro profondo e ripeti mentalmente: “Io non sono questo pensiero, io sono il testimone di questo pensiero”. Nota come anche il semplice atto di osservare, senza giudicare o reagire, possa già rappresentare un primo passo verso una maggiore stabilità e chiarezza.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Torna in alto