GLI YOGASutra di patanjali

Samadhi Pada • sutra 9

शब्दज्ञानानुपाती वस्तुशून्यो विकल्पः ॥१.
śabda-jñāna-anupātī vastu-śūnyo vikalpaḥ॥1.9॥
L’immaginazione (vikalpa) è la conoscenza che segue un’espressione verbale non correlata con l’oggetto reale (che ha cioè un oggetto non esistente).
Commento
Il sutra descrive vikalpa, l’immaginazione o costruzione mentale, come una fluttuazione della mente basata su concetti o parole prive di riscontro nella realtà concreta.

Questa capacità umana di creare scenari e ipotesi può condurre a fraintendimenti e aspettative irrealistiche, generando ansia e insicurezza, come nel caso di giudizi negativi immaginati senza evidenze reali, che rappresentano fluttuazioni kliṣṭa—disturbanti e fonte di sofferenza. Allo stesso tempo, vikalpa può essere positivo, come nella pianificazione o nella risoluzione creativa di problemi, diventando una fluttuazione akliṣṭa, che facilita la crescita e il benessere.

Nel contesto dello yoga, vikalpa è un ostacolo alla quiete mentale, poiché distoglie l’attenzione dalla realtà presente. Riconoscere e gestire le costruzioni mentali con consapevolezza è fondamentale per ridurre le fluttuazioni della mente e coltivare un maggiore equilibrio interiore.
Trascendere vikalpa non significa eliminare l’immaginazione, ma imparare a lasciar andare le illusioni, permettendo alla realtà di manifestarsi senza sovrastrutture mentali.

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Oggi, presta attenzione ai momenti in cui la tua mente si perde in costruzioni immaginarie, scenari ipotetici o conversazioni interne che non si basano sulla realtà del momento presente. Ogni volta che ti accorgi di essere intrappolato in una storia mentale che non ha fondamento nella realtà, fermati e riconosci che questa è una fluttuazione della mente, un esempio di vikalpa.
Puoi farlo mentre stai lavorando, parlando con qualcuno o anche quando sei da solo. Quando ti trovi a creare storie nella tua mente, come ad esempio immaginare come potrebbe andare una riunione o come una conversazione potrebbe evolvere, chiediti: “Questa è la realtà o è solo un pensiero che sta cercando di costruire un mondo che non esiste?” Prenditi un momento per tornare al presente, osservando il respiro o i suoni intorno a te, riportando la tua mente alla realtà senza giudizio.

Se ti senti sopraffatto dalle immagini mentali o dalle aspettative, ricorda che questo non è il momento di soffermarti su ciò che potrebbe accadere, ma di essere consapevole di ciò che sta realmente accadendo. Ogni volta che ti accorgi di essere in una costruzione mentale, nota come ti senti prima e dopo. Puoi anche scrivere brevemente come il vikalpa ha influenzato la tua giornata, riconoscendo queste fluttuazioni come opportunità per riportare la tua attenzione al qui e ora.

Ricorda: non farti ingannare dalle chiacchiere della mente!

Mi viene in mente il film “Gli intoccabili,” (1987) con un Al Capone che si rivolge ai suoi vikalpa 😉
“Tu non hai trovato niente, tu sei solo chiacchiere e distintivo! Solo chiacchiere e distintivo!”

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